La sua grande fama va ricondotta a Messer Ghino di Tacco, il “Bandito Gentiluomo” vissuto alla fine del 200, citato anche da Boccaccio e Dante Alighieri nelle loro opere, per le gesta talvolta tiranniche e crudeli ma sempre volte a far del bene.
In seguito alla recente ristrutturazione, è stato inaugurato all’interno della rocca, il Museo del Cassero. Un museo che custodisce reperti archeologici dall’Età Etrusca al 500 e contiene documentazioni che attestano nel minimo particolare, la storia della Fortezza di Radicofani e il suo restauro attraverso fotografie, plastici e ricostruzioni virtuali.
La mostra si snoda attraverso i piani del monumento per poi arrivare alla sua estremità, scorgendo un panorama mozzafiato.